Le zecche sono ectoparassiti appartenenti alla classe degli Aracnidi. Distribuite globalmente, sono conosciute per la loro capacità di trasmettere un’ampia varietà di agenti patogeni attraverso il loro morso. La comprensione approfondita del loro ciclo vitale, dei rischi associati alle loro punture e delle strategie di prevenzione è essenziale per mitigare gli impatti sulla salute pubblica.

Le zecche sono suddivise in due famiglie principali: Ixodidae (zecche dure) e Argasidae (zecche morbide). Il loro ciclo di vita comprende quattro stadi: uovo, larva, ninfa e adulto, con ogni stadio tranne l’uovo che richiede un pasto di sangue per progredire al successivo. Esse utilizzano vari metodi sensoriali per localizzare i loro ospiti, tra cui la percezione dell’anidride carbonica, del calore corporeo e di odori specifici. Queste capacità le rendono particolarmente efficaci nel trovare ospiti da cui nutrirsi.

Il rischio principale delle punture di zecca è la trasmissione di malattie infettive. Le zecche sono vettori di numerosi patogeni che causano malattie negli umani, tra cui:

  • Borrelia burgdorferi, l’agente eziologico della malattia di Lyme.
  • Rickettsia rickettsii, che causa la febbre maculata delle Montagne Rocciose.
  • Virus dell’encefalite trasmessa da zecche.

I sintomi delle malattie trasmesse da zecche possono variare da lievi a gravi e, se non trattati, possono portare a complicazioni a lungo termine o fatali.

Prevenire le punture di zecca è fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione di malattie.

Alcune strategie preventive includono:

  • Indossare abbigliamento adeguato, come pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, e infilare i pantaloni nei calzini quando si cammina in zone a rischio.
  • Applicare repellenti per insetti approvati, contenenti DEET o icaridina, sulla pelle scoperta.
  • Effettuare controlli regolari del corpo dopo attività all’aperto, prestando particolare attenzione a aree come l’attaccatura dei capelli, dietro le orecchie, sotto le braccia e intorno alla vita.
  • Mantenere giardini e spazi esterni ben curati per minimizzare gli habitat favorevoli alle zecche.

La rimozione tempestiva della zecca è cruciale. È raccomandato l’uso di pinzette fini per afferrare la zecca il più vicino possibile alla superficie della pelle, tirando con un movimento costante e delicato. Dopo la rimozione, pulire l’area con disinfettante. Monitorare il sito di puntura per segni di infezione o eruzione cutanea e consultare un medico se compaiono sintomi come febbre, dolori muscolari o mal di testa.

In farmacia troviamo come repellenti per esempio:

Anti Brumm forte spray a base di DEET.

Chi ha frequenti attività all’aperto, potrebbe valutare con il suo medico, l’opportunità di farsi vaccinare contro il virus dell’encefalite.